SEMBRAVA BELLEZZA Di Teresa Ciabatti (Ed. Mondadori) 2021
SEMBRAVA BELLEZZA è la storia di due sorelle – Federica e Livia – e un’amica, l’io narrante.
Una storia che inizia all’età del liceo, per poi ritrovarsi quasi cinquantenni, a fare i conti con un
passato di adolescenti insoddisfatte, asimmetriche nel corpo e nelle relazioni sociali, escluse.
Tranne che per Livia: lei era la bella e spavalda del liceo, quartiere Parioli, Roma. La più guardata,
ambita, audace. Forse anche la più amata in famiglia.
Le vicende non sono riportate in ordine cronologico, bensì con frequentissimi balzi in avanti e
indietro nel tempo – prolessi e analessi – e continui richiami al lettore da parte dell’io narrante.
Una scrittura mimetica, un narrare inattendibile nel produrre ipotesi, dubbi, allusioni, rivelazioni,
che nella Ciabatti non è altro che una riconferma, dopo LA PIU’ AMATA – Ed. Mondadori, 2017.
SEMBRAVA BELLEZZA è la storia dell’adolescenza, declinata nelle tre ragazze.
In una delle tre, l’adolescenza resterà per sempre, ingabbiata nel corpo di cinquantenne: una
caduta dal terrazzo, danni cerebrali irreversibili, levità e candore e spregiudicatezza cristallizzati in
uno sguardo all’insù sognante e inconsapevole.
Da questo accidente, che l’io narrante scopre molti anni dopo, quando la vita è già avvenuta e con
essa si sono compiuti gli errori di madre, il coraggio di scrittrice, l’imperfezione di moglie, ha inizio
la corsa a ritroso della narratrice alla ricerca della cura.
Contro l’infelicità, l’asimmetria, l’irrisolto, il pendente.
Contro un’adolescenza bacata.
Buona lettura!
MARIA GIOVANNA BUCOLO