Slide

I giurati dell'edizione 2021

Sezione A - Poesia

Marco Tomaselli

Marco Tomaselli è nato a Catania nel 1987. Si laurea in Lettere Moderne e in Filologia Moderna con una tesi dal titolo “Il delitto Moro: un caso anche letterario”. Ha avuto la fortuna di insegnare e vivere esperienze significative in Friuli e in Veneto, nella scuola in cui insegnò Pasolini e nei luoghi di Canova; al momento, è tornato in Sicilia ed insegna discipline letterarie ad Acireale. Dopo alcune esperienze nel mondo dell’editoria, nel 2015 è tra i fondatori della casa editrice Rossomalpelo Edizioni. La pubblicazione d’esordio è il saggio storico “La Resistenza italiana negata” di Nicola Musumarra, in cui vengono riportati alla luce episodi di resistenza popolare al nazifascismo in terra siciliana. Seguono un’antologia illustrata de “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile ed il primo romanzo della casa editrice, “Vita in frantumi” di Cateno Tempio, premiato nel corso della prima edizione di Etnabook, nel settembre 2019. Dopo la pubblicazione della rivista-libro “Cariddi-Rivista Vorace”, è stata inaugurata la collana “Mirabilia”, con i primi due volumi. Dopo l’esperienza di giurato della prima edizione, Marco Tomaselli ha accettato con gioia di proseguire questo coraggioso percorso collettivo. 

Erica Donzella

Erica è editor, autrice e docente di Storia dell’editoria italiana presso Accademia delle Editorie. Ha pubblicato Pyro (Prova d’Autore), Lucky Strike (Prova d’Autore 2015), Io sono Altrove. Cercando Alda Merini (Villaggio Maori Edizioni 2016), Buon Compleanno Barbie (Villaggio Maori Edizioni 2019), Quando cadranno i rumori (Scatole Parlanti 2019). Si occupa di formazione per la scrittura e l’editoria.

Dario Miele

Dario è nato e cresciuto a Catania. Il suo amore per la letteratura e i versi lo hanno spinto a dedicarsi agli studi nel campo umanistico. Nel 2018 riceve il premio Akadémon 2018 come migliore poeta esordiente presso l’ EtnaAciFilm Festival. Il 6 ottobre dello stesso anno ha partecipato a Spoleto al concorso letterario CiBart..esia , concorso di prosa e poesia dedicate al cibo, dove è arrivato tra i finalisti in entrambe le categorie. Finalista al concorso letterario nazionale “Impavidarte – la biennale della cultura 2018/2019” ha ottenuto il terzo posto e una menzione speciale dalla giuria. Il 13 luglio 2019 ha ricevuto a Malvagna, nell’ambito del concorso letterario “Salvatore Gaglio”, il premio speciale della giuria come “giovane talento”. Menzione speciale ricevuta al concorso letterario “Micio tempio. Venere sulle tracce dell’eros”.
Nel 2018 ha iniziato ad approfondire sempre più il suo interesse per il mondo dell’editoria cominciando il suo percorso come correttore di bozze e proseguendo verso la stesura di recensioni e critiche di testi letterari collaborando con diversi blog e siti del settore, curatore del “salotto letterario” all’interno del sito di Akkuaria libri. Ha collaborato con riviste on-line e ha svolto laboratori e workshop di scrittura creativa presso la bilioteca comunale di Catania “Vincenzo Bellini” e la biblioteca comunale “G. Calabrò” del comune di Tremestieri Etneo. Ha organizzato inoltre di laboratori creativi all’interno della kermesse culturale “Viaggio tra le vie dell’arte” patrocinata dal comune di Gravina di Catania.

Sezione B - Narrativa/saggio, Premio Enrico Morello

Presidente Onorario di giuria

Salvatore Massimo Fazio

Salvatore Fazio detto Massimo è nato a Catania nel 1974. Scrittore, filosofo e pittore. Si laurea con una tesi di estetica presso l’Università degli Studi di Catania dal titolo “Cioran e Sgalambro: un confronto”, tesi che in sede di discussione crea polemiche col correlatore. Dello stesso Sgalambro, conosciuto casualmente ad una cena anni dopo il conseguimento del titolo accademico, venne definito il “discepolo” (La Sicilia del 04/01/2009 – L. Ciliberti n.d.r.), appellativo che ha rigettato, non per screditare ma per “l’impossibilità di avvicinarmi al pensiero del prof. Sgalambro. Un conto è lo studio un altro è l’essere seguace.” Esordisce nel 2005 con I dialoghi di Liotrela. L’albero di Farafi o della sofferenza, edito da C.U.E.C.M, un dialogo tra un filosofo, un demiurgo e un uomo di autostrada, elaborato insieme al poeta e scrittore Giovanni Sollima. Nel 2007 Umberto Eco, dopo aver letto l’opera di Fazio e Sollima, li incontra. Fazio dichiarerà un “imbarazzo da bloccarmi la voce”. Nel 2009 esce il racconto Villa Regnante per i tipi di enricofolcieditore. Ambientato a Palermo, città dove Fazio ha vissuto tre anni, con un taglio paradossale politicamente destro-proletariato, ‘Villa regnante’ vince il primo premio del concorso nazionale ‘Segni d’amore’. Il 14 gennaio 2010 sarà invitato a presentarlo presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche di Catania dai politologi Salvo Coco e Massimiliano Scalisi con la moderazione del prof. Salvatore Aleo. Presenzierà al richiamo nella città natia anche Guglielmo Ferro, regista nonché amico e curatore della prefazione e il cantautore Mapuche, al secolo Enrico Lanza (con quest’ultimo si fortifica un’amicizia che si consoliderà in diverse collaborazioni). Nello stesso anno, con il conduttore Ubaldo Ferrini, si propone con un talk-show che diverrà leggendario in soli 3 anni ‘Permette una parola?’ è una forma di interazione col pubblico sfruttando, e spiegandolo prima alla platea, le forze e le sensibilità di varie sfaccettature della vita di ogni uomo. Ha trionfato. Insonnie, C.U.E.C.M. 2011, è il suo capolavoro indiscusso, strutturato in tre parti nella forma della prosa, della poesia e dell’aforisma, nel quale coinvolge il lettore sulle grandi tematiche etiche ed ontologiche dell’uomo, scarnificandone i concetti precostituiti con un nichilismo definito cognitivo (Luigi Pulvirenti, n.d.r.) che si scaraventa con smania distruttiva contro la filosofia accademica, la procreazione in un mondo occidentale dove tutto crolla costantemente verso l’edificazione del niente. Insonnie sarà tradotto in spagnolo e in norvegese.
Il 13 ottobre 2016 in vista dell’uscita del nuovo libro e in esclusiva in accordo con il nuovo editore, rilascia per la giornalista e blogger Annalisa Soddu una intervista che crea diversi dubbi e polemiche (oltre 3000 visitatori in poco più di qualche minuto) che viene ripresa da Il Mattino di Napoli. La causa è il nuovo pubblicato dal titolo “Regressione suicida. Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro” (Bonfirraro editore).
Con questa nuova opera decreta l’addio al nichilismo, omaggiando con suicidio letterario i suoi due maestri. È quel “suicida” che desta polemiche, che si porterà dietro sino allo scorso anno dove è minacciato e aggredito verbalmente “da una poetastra, un fuori di senno, un cinghiale e una giornalaia”, in quella occasione ringraziò pubblicamente Antonio Di Grado e Tino Vittorio per la vicinanza mostratagli.

È balzato alla cronaca pure per aver difeso il tifoso catanese Michele Spampinato, dopo un daspo a suo dire “esasperatamente eccessivo”, e a tal proposito presenta una peculiarità che per un catanese, dal 2007, non è più vista positivamente: tifa per il Catania e per la Roma, due squadre di calcio che hanno tifoserie che non si amano proprio.

Spesso lo si trova a dirigere per conto del pubblico e dei privati rassegne artistiche.

Nel 2015 l’amministrazione del comune di Valverde lo incarica a direttore dell’estate valverdese. Crea “Valverde in arte – Terrazza letteraria tra suoni e colori”, è la consacrazione e il trionfo con nomi eccellenti. Il tutto fatto con budget bassissimo. Ha diretto le rassegne “Ti presento un libro”, “A cena con l’autore”, “Livori in corso”, “Parole alla mescita”.

È stato membro del collettivo jazz Improvvisatore Involontario, come unico pensatore, filosofo e oratore da palco.

Sal Costa

Sal Costa è nato e vive a Catania. Negli anni ’80, per un breve periodo, si trasferisce a Londra. Qui viene a contatto con gli ambienti rastafariani e ne sposa filosofia e pensiero. La lettura del Kebra Negast, libro sacro dei cristiani copti etiopi e degli stessi rastafariani, lo avvicina per la prima volta alle tematiche religiose. Tornato in Italia lavora e, quando può, gira il mondo scrivendo appunti di viaggio. La passione per gli scrittori della beat generation lo porta ad approfondire la conoscenza delle religioni orientali. Soltanto dopo si avvicina all’ebraismo, mosso anche stavolta dall’interesse letterario per gli autori di cultura yiddish del Novecento, da Isaac B. Singer, il più amato, a Roth, Potok, fino a Richler. Il passo successivo, ovviamente, è la Bibbia. È autore di romanzi: Un du’ e tre. La vera storia di Johnny il pompiere (1997), Visioni di Jack (1999), Saravà (2006), Bollito duro (2014). Ha scritto un testo di teatrodanza, I frutti di Pomo Pusillo e un monologo teatrale Nine Steps. Ha collaborato con svariati musicisti per la produzione di testi, da Rita Botto a Cecilia Pitino, i Dounia e Luftig. Il mercante di Dio è il suo ultimo romanzo.

 

Ermete Labbadia

Ideatore e direttore artistico festival internazionale Inventa un Film di Lenola (21 edizioni). Dirige concorsi cinematografici e letterari in tutta Italia

Milena Privitera

Milena Privitera vive a Taormina dove è nata. Laureata in Lingue e Letterature moderne, insegna inglese e tedesco. Giornalista dal 1993, lavora per l’ufficio stampa della Fondazione Taormina Arte Sicilia. 

Collabora con sololibri.net e recensionilibro.it. Da sempre vorace lettrice di gialli, romanzi storici e diari di viaggio. Da alcuni anni scrive racconti pubblicati in diverse antologie. Finalista del premio “Racconti tricolore”, “Oceano di carta” e “Racconti siciliani”. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Essenza Donna per il giornalismo. Nel 2019 pubblica il suo ultimo romanzo “La Sicilia nel cuore” (Algra editore).

Giusy Sciacca

PRESIDENTE DI GIURIA

Giusy Sciacca è nata a Lentini e vive tra Roma e Siracusa. Autrice di racconti, romanzi e testi teatrali. Scrive di libri per diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Domani è un altro giorno per la collana Coup de Foudre (Aulino) e ha curato l’antologia “Siciliani per sempre” (Edizioni della Sera).

Giuliana Russo

Insegna, dal 2006, linguistica inglese e traduzione presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Ha tenuto corsi per la formazione professionale degli insegnanti quali SiSS, PAS, CLIL di ambito linguistico e metodologico. Dal 1999 ad oggi ha svolto costante attività di ricerca nell’ambito della linguistica inglese diacronica e sincronica e teoria e pratica della traduzione, partecipando, sia in qualità di organizzatrice che di relatrice, a convegni nazionali e internazionali e collaborando a gruppi di ricerca e progetti locali (Prometeo), nazionali (PRIN) e internazionali (Prescriptivism). Ha recentemente curato la voce relativa a William Cobbett, linguista e politico radicale del XIX secolo, per il repertorio internazionale Lexicon Grammaticorum.

Piero Lipera

Avvocato catanese, cultore della buona lettura, “esperto in evoluzioni politiche”, definizione conquistata grazie al suo spendersi per la cosa pubblica nella sua amata terra sino dalla giovane età. La sua pars costruens si fonda sul concetto di democraticità e su una volontà pedagogica per i bambini tutti, ma con particolare riferimento a chi nasce in nuclei meno fortunati. A tal proposito ha fondato la onlus “Amici dell’aiuto” che in partnership con il Banco delle Opere di Carità da sostegno alimentare a quanti più nuclei familiari possibili in grave crisi. Non indifferente il numero degli ultimi mesi investiti dalla pandemia: oltre 400 famiglie fornite anche dei beni di conservazione degli alimenti, una marcia che ad oggi non conosce sosta.

Sezione C - Un libro in una pagina

Maurizio Zignale

Maurizio Zignale è titolare, attualmente, di un assegno di ricerca in Territorio, energia e ambiente presso l’Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche. Laureato in Lingue e Letterature Straniere ha conseguito il Dottorato di ricerca in Geografa sviluppando tematiche relative alla valorizzazione
del territorio attraverso il cinema. Per un decennio, ha insegnato discipline geografiche presso l’Università degli Studi di Catania e Ragusa; è stato Fiduciario della Società Geografica Italiana per la regione Sicilia e ha partecipato con interventi e contributi a diversi convegni nazionali ed internazionali. E’ stato Tutor per due anni consecutivi del Master in “Fruizione sostenibile dei BB.CC.AA. Identità locale e politiche territoriali” e docente nei Master di II livello in “Comunità Locali e Turismo Culturale Sostenibile” e “Orientamento e Mediazione Culturale” dell’Università degli Studi di Catania. E’ stato Relatore in un seminario della
Commissione Europea – Dipartimento Traduzione – in Lussemburgo, dal tema “Linguaggio giovanile, gli SMS e le Chat”. E’ stato Responsabile Scientifico del Convegno Internazionale “Ragusa e Montalbano: voci del territorio in traduzione audiovisiva”, e ha fato parte della segreteria organizzativa di convegni e seminari
presso l’Università degli Studi di Catania. Vanta esperienze didattico-scientifico all’estero. Autore del volume “Cineturismo viaggio tra location e set cinematografci” e di diverse pubblicazioni.

Davide Di Bernardo

La bio è la storia di come un uomo pensa di vivere, di aver vissuto, quello che crede di aver fatto, bene o male che sia. Lascio che sia qualcun altro a scrivere qualcosa su di me, sarà sicuramente molto più edificante vedere cosa gli altri credano io faccia e o sia in realtà.

Agnese Maugeri

Sono una donna nata e cresciuta a Catania logorroica, lunatica, determinata. Giornalista di professione, il modo più istintivo per sentirmi bene, prendere carta e penna e scrivere.
Social Media Manager per restare al passo con i tempi e per sfruttare al meglio questa nostra era social.
Divoratrice di libri, leggo tutto ciò che mi capita sotto mano. Amante del teatro, il palcoscenico mi ha affascinato sin da piccola, una delle prime emozioni che ricordo. Appassionata di cinema, ma non parlatemi di horror se non volete passare la notte svegli con me!
Insomma non sto mai ferma puoi incontrarmi mentre recensisco un evento, una presentazione, una prima o un vernissage, con in borsa un libro e qualche biscotto per ingannare l’attesa.

Sezione Booktrailer

Lucia Sardo

Lucia Sardo è un’attriceregista e autrice italiana nata il 13 dicembre 1952 Francofonte (Siracusa).
Tutti e tre i nomi hanno a che fare con la Luce ma ha scelto di chiamarsi Lucia come la Santa di Siracusa.
Siciliana DOC e attivista in prima linea contro la mafia, è conosciuta soprattutto per aver interpretato il ruolo di Felicia Impastato nel film I Cento Passi, che le ha permesso la candidatura al Premio Nastro d’Argento.
Quando la mamma di Peppino Impastato era ancora in vita ha conosciuto l’attrice, pregandola di far conoscere la storia di suo figlio in tutto il mondo. A questo punto la Sardo fa un’altra promessa a Felicia, quella di far conoscere lei attraverso uno spettacolo teatrale.

Il francese, il dialetto siciliano e quello pugliese sono le lingue che conosce meglio, ma se la cava piuttosto bene anche con il milanese, romanesco e bolognese.
La Sardo, a causa di influenze familiari, è molto interessata alla politica, tanto da candidarsi alle elezioni regionali in Sicilia nel 2008.

Carlotta Bonadonna

Sono un’insegnante di italiano per stranieri. Mi sono laureata al Dams di
Bologna indirizzo cinema, ho frequentato l’accademia di cinema della stessa città e conseguito un Master in progetti audiovisivi a Roma. Dopo i miei studi ho viaggiato parecchio, Roma mi ha adottata per alcuni anni, dove mi sono dedicata al cinema e conseguito gli studi per l’insegnamento. Due strade che si sono separate per molto tempo ma che si sono ritrovate pochi anni fa in un’altra città fondamentale nella mia vita: Valencia. La Spagna è il luogo in cui ritorno a scrivere, al cinema, alle mie passioni e incomincio a dedicarmi alla scrittura giornalistica per riviste online. Un periodo di crisi mi ha fatto ritrovare la mia essenza. Nata libera (il mio blog) nasce dall’idea di rimettermi in gioco e creare la mia pagina web di respiro culturale e artistico. Dopo collaborazioni a giornali online, ho deciso di dare spazio al mio “spazio”. Vorrei sottolineare la mia non velleità di influencer né di liquidi fashion bloggers. Nata libera è un blog di informazioni e notizie culturali. È un modo per fare giornalismo e parlare di spettacolo in maniera personale, con il mio stile e penna, riportando la veridicità dei fatti. Amo scrivere poesie e riflessioni che ritroverete all’interno della mia pagina. A breve sarò ufficialmente una giornalista pubblicista, continuando la mia passione di informazione culturale per altri editori. Ho pubblicato alcune poesie e racconti in antologie per l’Aletti Editore; la voglia di sperimentare l’arte della penna mi ha portato a partecipare a laboratori teatrali, approcciandomi alla drammaturgia ed a corsi di scrittura creativa; da anni collaboro come media partner a Festival di cinema e letteratura tra cui: Etnabook, Cinemigrare, Via dei corti, NaxosLegge, Premio internazionale di teatro città di Leonforte, dove ho avuto il piacere di premiare l’attore Cosimo Coltraro, Lo spettacolo teatrale “Le Belle addormentate” di Ando Rapè. La scorsa edizione sono arrivata finalista al concorso “Un racconto in una pagina” della prima edizione di Etnabook. Dal 2019 ho istituto all’interno della rassegna cinematografica Via dei Corti, grazie sempre alla sinergia con l’associazione NoName di Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi, il premio speciale, sezione documentari Nataliberaweb intitolato ad Armando Bonadonna, mio padre, appassionato di documentari e fondatore della prima televisione privata di Taormina. In questo momento sono alle prese con un romanzo di respiro biografico e sociale e approfondendo studi di sceneggiatura. Nella vita non mi sono mai fermata e non credo lo farò.

Barbara Bacci

Barbara Bacci, nasce a Ravenna, come ballerina di danza classica.

Da giovane si trasferisce in Canada, dove risiedera’ per oltre vent’anni. Contemporaneamente alla carriera di ballerina inizia a studiare recitazione a Montreal e successivamente a Toronto e New York .
Esordisce in teatro poi al cinema e come conduttrice di programmi radiofonici e televisivi.

Tornata in Italia, la vediamo in TV nella fiction “ La vita promessa”, e al cinema in vari film fra i quali “L’aquilone di Claudio”, “Mo Vi Mento -L’ira di Achille”, “Il mondo di mezzo” “Qui non si muore” e “Lui e’ mio padre”. Ha realizzato le riprese del thriller “Medium“.

Tony Sperandeo

Attore siciliano, Sperandeo ha iniziato la sua carriera come cabarettista, debuttando poi al cinema nel 1984. Nel 2001 vince il David di Donatello come migliore attore non protagonista di I cento passi (2001) per il ruolo di Gaetano Badalamenti.

Tanti sono i ruoli a cui ha dato vita magistralmente nei piccoli e grandi schermi, tra questi, ricordiamo le sue interpretazioni prevalentemente da “cattivo” in La piovra 2 e 6, Mery per sempre, Ragazzi fuori e Johnny Stecchino.

Max Nardari

Max Nardari è un regista, sceneggiatore, produttore e cantautore che inizia la sua carriera alternando la sua attività di filmmaker con quella di autore musicale scrivendo e collaborando con diversi importanti artisti italiani. La sua casa di produzione cinematografica Reset Production srl produce e dirige vari film, cortometraggi, documentari, videoclip musicali e spot. Tra il 2010 e il 2013 realizza una trilogia di cortometraggi sociali dal titolo Lui & L’altro, Lei & L’altra e Noi & Gli Altri, distribuita da Rai Cinema.
Attualmente è in sviluppo il suo nuovo lungometraggio comedy internazionale dal titolo “Fuori Tutti”, in uscita a fine 2020 in esclusiva per Amazon prime.

Roberto Carrubba

Roberto nasce a Catania e fin da piccolo manifesta una grande passione per l’arte della recitazione. Già da adolescente inizia le sue prime esperienze sul palco e i primi corsi di teatro. Nel frattempo decide anche di laurearsi in Giurisprudenza. Dopo aver studiato a Catania con Gioacchino Palumbo, Gianni Salvo, studia per diversi anni con il maestro Piero Sammataro. Successivamente è tra i 20 allievi ammessi al corso regionale “Eschilo 2001”, organizzato da “Punto Improprio” di Gela e patrocinato dalla Accademia “Silvio d’Amico” di Roma, dove prende il suo primo diploma come attore. Dopo alcuni anni entra e si diploma anche presso la Scuola di teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Si trasferisce a Roma, dove vive tutt’ora, e fin da subito alterna la sua carriera tra teatro, televisione e cinema, con alcune esperienze anche in produzione cinematografica presso la Reset Production. Per quanto riguarda il teatro lavora tra gli altri con Leo Muscato, Mario Missiroli, Vittorio Franceschi, Walter Pagliaro, Nicasio Anzelmo, Beppe Navello; Per la televisione è uno dei protagonisti del programma di Rai Educational “Cantieri d’Italia”, in onda anche su Rai uno; partecipa alle serie “I Cesaroni” e “Un medico in famiglia” e ad alcuni spot pubblicitari. Per quanto riguarda il cinema, gira diversi cortometraggi che ottengono grande visibilità nei festival e alcuni, oltre ad essere distribuiti su Rai cinema Channel, vengono anche mandati in onda su Rai uno. Citiamo “Noi e gli altri”, “Uno di noi”, “Invisibile”, “Gocce d’acqua”; Gira anche alcuni lungometraggi, “Di tutti i colori”, una commedia in coproduzione con la Russia, “La mia famiglia a soqquadro”, una commedia family, entrambi con la regia di Max Nardari e “Esame di lealtà” un docu-film per la regia di Salvatore Greco. 

Riccardo Camilli

Regista e sceneggiatore cinematografico, romano, classe 1974. Si diploma all’istituto Roberto Rossellini specializzandosi come montatore televisivo e cinematografico. Inizia a realizzare i primi cortometraggi a 16 anni, poi nel 1998 porta a termine il primissimo lungometraggio interamente indipendente dal titolo “Pongo”, a cui fanno seguito, tra gli altri, “Abbiamo scherzato” (2003), “Guarda che luna!” (premio Sonar come miglior attore), “Com’è bella la città” (2005-Miglior Film al CineMadeinLazio 2006), “Giudizi Universali” (2012). Ma è con “Peggio per me” (2018), ottavo lungometraggio totalmente indipendente, che riesce ad esordire ufficialmente al Cinema, grazie a Distribuzione Indipendente, che fa approdare un film costato appena 7000 euro, nelle sale italiane, riscuotendo buone recensioni dalla critica, facendosi notare, con menzioni speciali, al “63’ Festival di Taormina”, al “Lecce film Festival”, a “Via dei Corti” di Catania e a Lenola per “Inventa un film

Film Festival”, nel 2019. Attualmente è al lavoro col suo nuovo film, ancora una volta indipendente, dal titolo “Guarda chi si vede”, una commedia agrodolce che vedrà la luce i primi mesi del 2021.

Festival Internazionale
del libro e della cultura