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Gli ospiti dell'edizione 2019

Tino Vittorio

Incontro con Tino Vittorio sulla figura storica di Nino Milazzo. Evento organizzato in collaborazione con Assostampa Catania. L’incontro è moderato da Daniele Lo Porto. 

Scuola del fumetto di Palermo

“Graphic Novel e Fumetto: l’arte sequenziale al servizio di tutte le storie”. Incontro a cura della Scuola del fumetto di Palermo.

Katya Maugeri

“Liberaci dai nostri mali” è un’inchiesta scritta dalla giornalista Katya Maugeri. L’incontro è moderato da Erica Donzella.

Francesco Filippi

Francesco Filippi, classe 1981, è laureato in Storia sociale e in Filosofia della Storia. È presidente dell’associazione di promozione sociale Deina, composta da storici, giornalisti, formatori sociologi e scrittori, la quale organizza viaggi di memoria e percorsi formativi e collabora con scuole, università e istituti storici in tutta Italia.
Consulente per la formazione e la didattica della memoria di ARCI Nazionale, partecipa alla formazione storica dell’associazione per i progetti sulla storia delle organizzazioni criminali. Tra le sue ultime pubblicazioni Appunti di Antimafia. Breve storia delle azioni della ‘Ndrangheta e di coloro che l’hanno contrastata (con Dominella Trunfio, 2017), Il Litorale Austriaco tra Otto e Novecento. Quanti e quali confini?, in Piacenza, Trieste, Sarajevo, un viaggio della Memoria (a cura di Carla Antonini, 2018) e Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (Bollati Boringhieri, 2019).

L’incontro è moderato da Margherita Ingoglia.

Enzo Russo

Enzo Russo è scrittore e consulente letterario alla Mondadori, siciliano approdato in Lombardia, vive fra Milano e la Sicilia. Ha debuttato nel ’75 con Dossier America Due (SEI) e da allora ha pubblicato trentasei romanzi, tradotti in diciannove lingue. Alcuni dei suoi romanzi lo hanno imposto come uno degli autori italiani di maggiore professionalità nel campo della narrativa di genere. È un riconosciuto esperto di problemi legati alla mafia.

A questo tema lo scrittore ha dedicato alcuni dei suoi libri, tra i quali Uomo di rispetto (stampato come anonimo e prodotto anche per il cinema), Il quattordicesimo zero , Nato in Sicilia, Nessuno escluso, Saluti da Palermo, Né vendetta né perdono, tutti editi da Mondadori.

L’incontro è moderato da Claudia Torrisi.

Daniele Zito

Daniele Zito dà parole a chi sta al margine, riuscendo a raccontare spazi temporali che sono sempre attuali e urgenti.

Ha esordito nel 2013 con La solitudine di un riporto (Hacca) e nel 2017 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Robledo (Fazi), un caso editoriale tradotto anche in Francia. Nel 2018 ha pubblicato Catania non guarda il mare (Laterza).

In anteprima nazionale ha presentato il suo ultimo libro “Uno di noi” (Miraggi Edizioni) proprio a EtnaBook moderato da Valeria Castorina, presso la Legatoria Prampolini. 

Giovanni Magrì

Giovanni Magrì è stato Assegnista di ricerca in Filosofia del diritto dal 2011 al 2017 presso l’Università degli Studi di Catania, ove ha svolto una ricerca sul tema “Forma giuridica e rappresentazione politica”. Nel 2009 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici, presso l’Università di Roma “La Sapienza” e nel 2014 ha conseguito all’unanimità l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di Professore universitario di seconda fascia. Ha svolto soggiorni di ricerca a Monaco di Baviera ed è socio fondatore del “Centro Studi di Teoria e Critica della Regolazione sociale”. Dal 2006 è membro della Redazione rivista “Filosofia in movimento”. Inoltre, dal 2008 fa parte del Comitato di redazione della rivista “Questioni di Bioetica” e dal 2012 è membro del Comitato di redazione della “Rivista di Filosofia del Diritto”. Dal 2016 fa parte del Comitato scientifico della collana di Filosofia del diritto “Diritto moderno e interpretazione classica” pubblicata dall’editore FrancoAngeli. Dal 2000 al 2012 è stato consigliere nazionale dell’A.D.I.F. (Associazione Docenti Italiani di Filosofia).

L’incontro è moderato da Antonio Coratti.

Fausto Pirrello

“Sono nato a Catania nel 1991, nel ’92 me ne sono pentito ma era troppo tardi ormai.
Da anni ormai studio e lavoro nel tentativo di entrare nel mondo editoriale. Speriamo sia come uno di quei casi in cui spingi la porta su cui c’è scritto “tirare”. Grafomane; scrivo racconti, recensioni e quant’altro. Gaffomane; faccio sempre tante brutte figure”.

L’incontro è moderato da Simone Rausi.

Laura Tangherlini

Laura Tangherlini Giornalista e conduttrice di Rainews24, ha conseguito una laurea in Scienze della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma ed in seguito si è specializzata presso la scuola SGRT di Perugia.
Iscritta come professionista all’Ordine dei Giornalisti del Lazio dal 13 marzo 2007, è stata assunta in Rai, venendo assegnata alla redazione del canale RaiNews24, di cui è uno dei principali volti. Studiosa di lingua e cultura araba, nel suo lavoro si è più volte occupata della situazione nel Medio Oriente, ed essendo appassionata di Siria ha scritto tre libri dedicati alle conseguenze soprattutto umanitarie del conflitto siriano: Siria in fuga nel 2013 (premio Fiuggi Storia come miglior Opera Prima) e Libano nel baratro della crisi siriana nel 2014, coautore Matteo Bressan (premio Cerruglio 2015 come miglior saggio). Nel 2018 è uscito sul medesimo tema il terzo libro, con allegato un reportage video, dal titolo Matrimonio siriano, parte di un progetto benefico per i siriani ideato dalla stessa Tangherlini, che ha organizzato le sue nozze in
chiave completamente benefica per e con gli orfani siriani. È ambasciatrice di Aibi amici dei Bambini.

L’incontro è moderato da Eva Luna Mascolino.

Emanuela Ersilia Abbadessa

Emanuela Ersilia Abbadessa, laureata in Lettere moderne presso l’ateneo catanese con una tesi sul carteggio Zandonai-Maugeri (pubblicata, con il medesimo titolo, in Note su Note, IV, 4, dicembre 1996), si è sempre occupata di musica a tutti i livelli.
Con il suo romanzo di esordio Capo Scirocco (Rizzoli, 2013) ha vinto il Premio Rapallo-Carige 2013 per la Donna Scrittrice, il Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba R. Brignetti ed è stata finalista al Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa e al Premio Letterario Città di Rieti.
Fiammetta è arrivato secondo al Premio Giuseppe Dessì e al Premio Subiaco Città del Libro.
È da lì che viene la luce (Piemme, febbraio 2019), liberamente ispirato al fotografo tedesco Wilhelm von Gloeden, racconta la difficoltà nella definizione dell’identità sessuale.
Esperta delle tematiche belliniane, dal 1990 ha lavorato con la Fondazione Bellini di Catania e presso il Museo Belliniano di Catania.
Ha all’attivo circa settanta saggi di argomento musicologico. Ha scritto per quotidiani e periodici e ha collaborato con il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania. Scrive per il quotidiano La Repubblica (edizione di Palermo), per “Il secolo XIX”, per il web magazine “Midnight” e per il periodico “Notabilis”.

L’incontro è moderato da Eva Luna Mascolino.

Virginia Caudarella e Andrea Pennisi

Classe 1984, Virginia Caudarella è una giovane illustratrice catanese residente a Bologna, formata tra l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e la Facultad de Bellas Artes di Valencia. Partecipa a diverse collettive fotografiche a Bologna, nel 2012 collabora ai progetti “Terreferme” promosso dal MiBACT, alla realizzazione ai film d’arte “Cucchi a passo uno” sui lavori di Enzo Cucchi e “DisinCantoIconico” sul lavoro di Luigi Ontani.Nel 2013 lavora come montatrice video presso l’Antoniano di Bologna e come assistente al montaggio di Paolo Marzoni per Maxman coop, Arancia Film e Cineteca di Bologna per la realizzazione di cortometraggi e lungometraggi.Nel 2014 partecipa alla Summer school della “Scuola del viaggio“, seguendo il corso di Carnet de Voyage con l’illustratore Stefano Faravelli e l’anno successivo partecipa al Festival del Libro d’Artista e della piccola edizione a Barcellona, organizzata da “Fare Libri” di Elisa Pellacani.Nel 2017 presenta insieme ad Andrea Pennisi e Marco Cappelli, l’anteprima del progetto “Trattato di Anatomia Emozionale” all’interno della rassegna “The Stones @Drawing Center: Music and Visual” organizzata da John Zorn presso il The Drawing Center di New York

Nel 2018 pubblica il suo primo albo illustrato, il “Trattato di Anatomia Emozionale”, scritto con Andrea Pennisi, edito da Peruzzo Industrie Grafiche. Partecipa alla residenza artistica “Atlante delle città delle emozioni” progetto per Matera 2019, coprodotto dal Teatro dei Sassi e Fondazione Matera – Basilicata 2019, con Stefano Faravelli e Alessandro Baricco.

Andrea Pennisi nasce a Catania nel 1966. Editore, produttore, scrittore, direttore artistico, performer, musicista rumorista, dj/vj, video artista e provocatore artistico. Fondatore di Quo Vadis alla fine degli ’80 e di Lapis segnali di suoni e Visioni in Sicilia dal ’90, è il direttore artistico della Festa di Lapis (1992/2010).Musicista autodidatta, approfondisce l’improvvisazione suonando la tromba e rumoristica nei workshop di Paolo Sorge, World Saxophone Quartet, VisionArt. Nel 2005 fonda la band Ute Puta. Dal 2010 con il nome di ‘Vj Lapsus‘ propone il format Visionaria Lapsus Selection. E’ ideatore e autore, insieme al musicista elettronico Dario Aiello ‘Blatta’, di La Parola è Supposta, format di improvvisazione e interazione tra musicisti, scrittori e artisti visuali.Dal 2014 è visual artist Italian Surf Academy, partecipando al Surfing World Tour. Negli anni ha curato i visuals in diversi Festival internazionali e collaborato in session di improvvisazione con i protagonisti della scena downtown newyorkese e della scena di musica improvvisata europea. Attualmente è co-leader del progetto Marco Cappelli & Vj Lapsus – Ricercari & Improvisations, Brex & Lapsus dada unser, e vj dell’Italian Surf Academy ed è Vj resident del Rara Festival. Il suo ultimo progetto, insieme all’artista Virginia Caldarella, Trattato di Anatomia Emozionale, è un libro e una performance per parole, voce, musiche improvvisate e arti visive.

Giuseppe Altamore

Giuseppe Altamore è direttore responsabile del mensile BenEssere, la salute con l’anima del Gruppo San Paolo. Giornalista e saggista, vive e lavora a Milano da oltre trent’anni, ma le sue radici sono in Sicilia. Ha iniziato la sua attività giornalistica al quotidiano L’Ora nel 1975 e dopo una lunga gavetta è approdato a Famiglia Cristiana, dove come si è occupato prevalentemente di economia, di consumi, di salute e di sicurezza alimentare. Nel 2008 è stato nominato direttore responsabile del mensile Club3-Vivere in armonia.

Laureato in sociologia, ha frequentato la Scuola di specializzazione in Comunicazioni sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha vinto nel 2004 il premio Scritture d’acqua per le sue pubblicazioni Qualcuno vuol darcela a bere. Acqua minerale, uno scandalo sommerso ed I predoni dell’acqua. Acquedotti, rubinetti, bottiglie: chi guadagna e chi perde.Nel 2018 pubblica insieme a Guido Hassan Auschwitz non vi avrà. Una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista, con prefazione di Liliane Segre. Il libro racconta la storia della famiglia del coautore, Guido Hassan, la quale fugge dalla caccia nazifascista agli ebrei presentandoci inoltre un interessante quadro di vita della Libia e del microcosmo ebraico italiano in Libia.

L’incontro è moderato da Diana Anastasi.

Giornata dedicata alla resistenza diversamente declinata.

Evento organizzato da Rossomalpelo Edizioni e da La Terra di Bò.
Giornata dedicata alla resistenza diversamente declinata.

– Librari che resistono, un tè offerto ai librai siciliani

– Lettura è resistenza, Presentazione del Saggio “La Resistenza italiana negata” di Nicola Musumarra (Rossomalpelo).

Milena Privitera

Milena Privitera vive a Taormina dove è nata. Laureata in Lingue e Letterature moderne, insegna inglese e tedesco. Giornalista dal 1993, lavora per l’ufficio stampa della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Collabora con sololibri.net e recensionilibro.it. Da sempre vorace lettrice di gialli, romanzi storici e diari di viaggio. Da alcuni anni scrive racconti pubblicati in diverse antologie. Finalista del premio “Racconti tricolore”, “Oceano di carta” e “Racconti siciliani”. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Essenza Donna per il giornalismo. Nel 2019 pubblica il suo ultimo romanzo “La Sicilia nel cuore” (Algra editore).

L’incontro è moderato da Lisa Bachis.

Paolo Sidoti

Paolo Sidoti negli anni ’80 si occupa di teatro, studia Mimo a Parigi e realizza performance in diverse occasioni. Studia Danza contemporanea, lavorando in diverse compagnie. A Milano, negli anni ’90, partecipa a diversi spettacoli teatrali. Realizza videoclip e documentari. Successivamente si occupa della scrittura di sceneggiature di cortometraggi, dei quali cura anche la regia. Nel 2011, con il corto Fiori di vino, vince il premio “EtnaCorti”. Scrive il romanzo Pietra lavica, dedicandolo alla sua città, Catania. Nel 2019 pubblica Domani, un romanzo corale, sequel di Pietra Lavica anche se di fatto ha una vita propria. “Domani” come dice l’autore nella prefazione, è un romanzo che “attraversa le porte del tempo e della storia, facendo rivivere una crociata dimenticata, quella di cristiani contro altri cristiani, quella contro i Catari”, metafora di tutte le anime scomparse in silenzio nel mondo a cui Sidoti dedica il suo ultimo romanzo.

L’incontro è moderato da Milena Privitera.

Irene Giuffrida

Irene Giuffrida è nata a Catania 1979 e vive a Riposto. Insegna Filosofia e Storia in un liceo scientifico ed è giornalista pubblicista dal 2009, si occupa in particolare di recensioni di libri ed eventi culturali presso il Quotidiano “La Sicilia”. Il suo esordio come scrittrice arriva nel 2016 con la pubblicazione del suo primo romanzo, I giocatori invisibili, insignito di importanti riconoscimenti quali la menzione speciale al Premio internazionale Nabokov e il terzo posto al concorso nazionale “Arti Letterarie Metropoli di Torino”. Nel 2018 pubblica L’altra luna, Edizioni Splen, un romanzo psicologico alla scoperta degli inesplorati anfratti in cui può trovare dimora la follia umana.

L’incontro è moderato da Eugenio Patanè accompagnato dalle letture di Donatella Sciacca.

Antonio Di Grado, Emanuele Fadda, Rosario Mangiameli

Antonio Di Grado è professore ordinario di Letteratura italiana nell’università di Catania. Da Leonardo Sciascia fu designato come direttore letterario della Fondazione a lui intitolata. Ha dedicato i suoi studi a un ampio spettro di problematiche storico-critiche: da Dante a Leon Battista Alberti e a Giovan Battista Gelli, da Daniello Bartoli a Domenico Tempio, dal verismo alla figura e all’opera di Federico De Roberto, dalle riviste e dalle avanguardie del Novecento alla narrativa tra le due guerre e infine a scrittori come Brancati, Vittorini, Sciascia e numerosi altri. Dal 1993 al 1995 venne scelto da Enzo Bianco, sindaco della “primavera catanese”, come assessore alla cultura del Comune di Catania. Ha pubblicato numerosi volumi di critica e storiografia letteraria: Giuda l’oscuro. Letteratura e tradimento (Claudiana, 2007), L’ombra dell’eroe. Garibaldi nel romanzo italiano (Bonanno, 2010), Divergenze. Borgese Malaparte Morselli Sciascia (Ad est dell’equatore, 2012), Nuovi cieli, nuova terra. L’anarchia come romanzo e come fede, (Napoli, 2015), L’ idea che uccide. I romanzieri dell’anarchia tra fascino e sgomento, (Nerosubianco, 2018).

Emanuele Fadda, dopo la laurea a Roma “La Sapienza” e il dottorato in “Filosofia del linguaggio” a Palermo, ha conseguito borse di ricerca e incarichi di docenza nelle Università di Palermo, della Calabria e di Catania. Insegna Filosofia del linguaggio. Si occupa principalmente di semiotica generale e delle lingue verbali, delle relazioni tra semiotica e scienze umane e sociali e del pragmatismo filosofico classico americano. E’ membro del “Cercle Ferdinand de Saussure”,  di “Pragma”, del “Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi” e del Centro “GRiOS” per le ricerche sull’ontologia sociale. Ha scritto i volumi Piccolo corso di semiotica (2003), La semiotica una e bina (2004), Lingua e mente sociale (2006) e pubblicato, in Italia e all’estero, vari altri contributi su F. de Saussure, Ch. S. Peirce, L. J. Prieto, G. H. Mead e P. Bourdieu. I suoi ultimi libri sono Peirce (2013) e Sentimento della lingua (2017), Roland Barthes Club Band – A cura di Marcello Walter Bruno ed Emanuele Fadda (2018), Troppo lontani, troppo vicini. Elementi di prossemica virtuale (2018).

Rosario Mangiameli nasce a Lentini (Catania) nel 1949. Insegna Storia contemporanea all’Università di Catania. I suoi studi vertono principalmente sulla Storia dell’Italia contemporanea, Ottocento e Novecento; ha pubblicato saggi e libri sulla storia della mafia, sulla storia della cooperazione e dei movimenti popolari, sulla storia della seconda guerra mondiale, sulla storia dell’autonomia regionale siciliana e sulla nascita della Regione siciliana. Ha pubblicato saggi sull’occupazione anglo -americana della Sicilia durante la Seconda guerra mondiale, sulla nascita dell’autonomia siciliana nel secondo dopoguerra. In relazione a questi argomenti ha curato la preparazione di audiovisivi per conto della RAI. E’ membro e fondatore dell’IMES (Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali) e dell’IMES – Sicilia., di cui è stato presidente. Fa parte della Società Italiana per lo Studio della Storia contemporanea (SISSCO).E’ fondatore e presidente dell’ISSICO, Istituto Siciliano per la Storia dell’Italia Contemporanea. Attualmente dirige la rivista di storia moderna e contemporanea Polo Sud. Tra le sue pubblicazioni Misurarsi con il regime. Percorsi di vita nella Sicilia fascista, Bonanno editore, 2008; La mafia tra stereotipo e storia, Sciascia editore, 2000; La regione in guerra, in Storia d’Italia, La Sicilia, Einaudi, 1987. A partire da Terra matta suggerisce alcune riflessioni su temi rilevanti nella storia italiana del Novecento, come l’emigrazione, le due guerre mondiali, il fascismo, gli anni del “biennio rosso”.

L’incontro è moderato da Mattia Gambilonghi.

Festival Internazionale
del libro e della cultura